Ciò è stato constatato dopo aver studiato la bellezza di 2.000 coppie moderne, che hanno visto il loro matrimonio studiato quasi come fosse un animale in via d'estinzione (forse in realtà lo è).
L'epoca attuale, dunque, ovvero quella post romantica, sarebbe caratterizzata da un'evoluzione (o involuzione) del matrimonio, ormai divenuto quasi senza conflitti, ciò vuol dire che si vive quasi esclusivamente sull'equilibrio dell'essere semifelici. In parole povere, non si litiga più e ci si rispetta. O almeno questo all'apparenza. Infatti son proprio questi i matrimoni "fantasma" dove risiede il maggior numero di divorzi.
Questo è quello che tutto sommato potremmo aspettarci dalle cosiddette mogli moderne, quindi da quelle che lavorano, mentre il marito è a casa; da quelle che "campano" la famiglia; da quelle che (forse) sono troppo prese dal loro lavoro per rendersi conto dei problemi familiari che attanagliano oggi i matrimoni. Forse è proprio questo il rovescio della medaglia di quella che i più chiamano "parità", ma che forse, spesso e volentieri, può degenerare in una mercificazione con tanto di perdita dei valori tradizioni. In medio stat virtus scriveva Aristotele diversi secoli fa. Che i latini abbiano avuto ragione anche in questo campo?